L'edificio nasce su due lotti gotici distinti che affacciavano sul canale del Naviglio e di cui si ha testimonianza dall' Atlante Sardi della Città di Parma del 1767.
Fu trasformato in un unico edificio con le caratteristiche di un palazzotto di importanza maggiore rispetto agli edifici precedenti ed a quelli limitrofi.
L’intervento ricadente nell’ ambito del restauro e risanamento conservativo è volto a rispettare gli elementi architettonici dell’edificio e alla conservazione dei caratteri tipologici e strutturali.
Sono state rifatte le facciate, ripristinate le cornici modanate marcafinestre e si sono realizzate le cornici pittoriche intorno alle finestre; il vecchio basamento con intonaco grezzo è stato sostituito da un basamento ad intonaco a doghe orizzontali. I cromatismi rispetteranno quelli tipici del centro storico.
Internamente si sono realizzate unità abitative che pur rispettando il valore storico - architettonico dell'edificio presentano caratteri contemporanei che le rendono altamente funzionali ed efficienti dal punto di vista del confort abitativo e del risparmio energetico, come gli impianti di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, coibentazione delle murature esterne e della copertura, installazione di pannelli solari.
Il progetto di ristrutturazione ha previsto l'uso di materiali e tecniche di risanamento atte al miglioramento energetico ed estetico dell' edificio.
Gli elementi strutturali rispettano l'impianto architettonico originale, travi e travetti in legno a vista, murature in sasso opportunamente trattate e risanate, volte a vela nel piano interrato e copertura in coppi di cotto; i materiali di finitura sono in parte più tradizionali come le scale in marmo, gli scuretti in legno, i portoni di accesso comune di legno a doghe, ed in parte più contemporanei ed altamente tecnologici come scale interne in ferro, parapetti interni in vetro.

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